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LM LEADERSHIP & MANAGEMENT – LA MENTE MUOVE LA MATERIA

Pensate che il carisma sia innato? Vi ritenete persone carismatiche? Avete mai pensato a quali possono essere le caratteristiche che determinano il carisma? Queste sono le domane alle quali cerco di dare risposta.

Sviluppare il proprio carisma
La parola “carisma” deriva da Charis, una dea Greca, che personificava la grazia, la bellezza, la purezza e l’altruismo. Il termine carisma si è, successivamente, imposto nel mondo religioso a indicare la «Grazia santificante donata ai cristiani col battesimo e, in particolare, i doni spirituali straordinari (miracoli, profezie, visioni) concessi transitoriamente dallo Spirito Santo a gruppi o a individui per il bene generale della Chiesa». Con il tempo, il concetto di carisma si è arricchito di ulteriori significati; indicando fascino, popolarità, prestigio personale. In pratica, avere carisma è come avere, dentro di sé, una forza di gravitazione che attrae individui ed eventi positivi.[…]

Il carisma è innato?
Ora, quello che potreste chiedervi è se il carisma sia una caratteristica riservata solo a pochi eletti, nati con questo speciale dono o sia, invece, accessibile a tutti. Per rispondere a questo interrogativo provate a pensare ai bambini molto piccoli. Non sono forse carismatici?
Non hanno, forse, la capacità di attrarre a sé gli altri? Questo esempio ci ricorda che ciascun individuo ha avuto, nella sua storia passata, una componete carismatica molto forte. Purtroppo, con il passare degli anni e, soprattutto, nell’età adulta molte persone hanno perso questa qualità, senza dedicare più a essa il tempo necessario, convinti, ormai, che il carisma sia qualcosa di innato. Non è così. A questo proposito.[…]

di Massimo PiovanoLM Leadership & Management

IN QUESTO ARTICOLO
  • Sviluppare il proprio carisma
  • Il carisma è innato?
  • Carisma transitorio e duraturo
  • Leadership e carisma
  • I primi passi verso il carisma
  • Le componenti del carisma

VITA & SALUTE – MIGLIORO A PICCOLI PASSI

Si possono raggiungere grandi traguardi se sappiamo investire le nostre energie giorno per giorno. Bastano piccoli progressi. Come dimostra una curiosa formula matematica.

Introduzione
Immagina, per un momento, di essere tra i destinatari dell’eredità da parte di un tuo lontano zio emigrato in America molti anni fa.
Lo zio in questione era noto per essere un burlone, appassionato di
matematica; cosicché nel redigere il suo testamento si era divertito a
formularlo in modo enigmatico: «Caro nipote, sono felice di lasciarti
parte della mia eredità, ma dovrai scegliere in che modo vuoi
accedere al denaro. Le opzioni che ti propongo sono due: la prima è
quella in cui ti sarà accreditato 1 milione di euro sul tuo conto corrente
oggi stesso; niente moduli, niente scartoffie, niente domande.
Da domani potrai incominciare a gestire subito il tuo patrimonio nel
modo in cui vorrai.[…]

L’equazione del successo
Tempo fa, circolava su Facebook una notizia che mi ha incuriosito e ho deciso perciò di approfondirla (fonte: www.efficacemente.com).
Si trattava di un insegnante giapponese che ha scoperto la «formula del successo», una vera e propria formula matematica da imparare a memoria, se desideriamo conseguire i nostri più importanti obiettivi. Il bizzarro professore non solo ha ideato questa formula ma ha anche deciso di appenderla nella sua classe con un poster (vedi box) in modo che sia visibile da tutti i suoi allievi. Che cosa avrà di tanto speciale questa formula? 1,01365 = 37,8. Non ti preoccupare, anche se non sei avvezzo alla matematica, quest’operazione è più semplice di quello che credi e ti sarà utile per comprendere il vero segreto per raggiungere l’eccellenza nello studio, nel lavoro, nello sport o per migliorare la tua salute.[…]

di Massimo Piovanovitaesalute.net  – rivista di salute e benessere, per la mente e il corpo.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Introduzione
  • L’equazione del successo
  • Meglio un uovo oggi o…
  • Resistere alle tentazioni
  • La spinta gentile

VENDERE DI PIU’ – LA STRATEGIA DELLA PASSIONE

Enegia ed entusiasmo
Ci sono individui che, nonostante i numerosi impegni, conservano sempre un’energia e un entusiasmo invidiabili. Per contro ci sono persone che, pur lavorando meno, appaiono stanche, svogliate. La differenza sta, spesso, nella passione che si nutre verso la propria professione. Capisco che il termine “lavoro” possa suscitare in molti sensazioni negative, soprattutto se svolgono attività poco gratificanti; in realtà non conta tanto ciò che fate, bensì come lo fate. L’aspetto determinante è il nostro atteggiamento mentale: se ci sentiamo infelici e insoddisfatti, saranno queste
emozioni a materializzarsi, indipendentemente dai nostri compiti.
Un aneddoto è utile per approfondire il concetto.[…]

Tre definizioni di entusiasmo
Il benessere psicologico si fonda sul lavoro e sulla passione che proviamo. È una questione di atteggiamento mentale, di autodisciplina. Anche se in questo momento le cose non vanno per il verso giusto, pazienza. Mettètecela tutta ugualmente, differenziatevi dagli altri. Fatelo per voi e per il vostro benessere interiore. Tre uomini famosi del passato hanno dato una loro personale interpretazione dell’entusiasmo.
Leonardo da Vinci (1452-1519) disse: “Dio, tu ci elargisci tutti i beni al prezzo del nostro lavoro. Il lavoro è il seme da cui nascono tutte le cose buone che tu ci hai messo a disposizione. Quindi un uomo che ha paura di lavorare troppo, deve essere abbastanza coraggioso da accettare la povertà”.[…]

di Massimo Piovanovenderedipiu.it

IN QUESTO ARTICOLO
  • Energia ed entusiasmo
  • Il tagliapietre
  • Tre definizioni di entusiasmo
  • Consigli per generare entusiasmo

COSMOPOLITAN – QUESTIONE DI CARISMA

Ebbene sì: l’abito fa il monaco
La persona carismatica trasmette chiarezza di idee e di coerenza: anche con il look. Se il modo in cui ti vesti contrasta con l’obiettivo che vuoi raggiungere, rischi di creare confusione e apparire poco volitiva. Un esempio? «Se ti presenti a un colloquio per un lavoro creativo vestita di azzurro o di grigio, farai fatica a conquistare il tuo interlocutore», consiglia Massimo Piovano. «Queste tonalità, infatti, trasmettono un messaggio di “allineamento”, in contrasto con la creatività che vuoi dimostrare di possedere. Mentre funzionano negli ambienti d’affari e sono perfetti se fai un colloquio per un posto dietro una scrivania».[…]

di Gabriella Grasso e Massimo Piovanocosmopolitan.it

CONFARTIGIANATO IMPRESE – PERIODICO D’INFORMAZIONE ALLE IMPRESE

Ovada: Marketing strategico per le imprese artigiane
Può apparire ripetitivo e scontato, ma le imprese continuano a doversi confrontare con scenari competitivi in continuo mutamento a cui occorre saper rispondere in maniera adeguata. A questa esigenza ha inteso dare risposta il Progetto Pro-Azione, finanziato dal Ministero del Lavoro e realizzato da una partnership nazionale in cui figurano centri di ricerca ed enti di formazione, tra i quali la Casa di Carità Arti e Mestieri. L’obiettivo finale del Progetto è fornire alle imprese strumenti metodologici ed approcci di intervento idonei ad affrontare con successo i processi di cambiamento.[…]

di Massimo Piovanoconfartigianato.it

IMAGINE Focus – Relazioni e strategie

Parlare al cuore delle persone
Risponde Massimo Piovano, formatore, consulente, giornalista e autore de “La Pentacomunicazione” De Vecchi Editore.
1. Come ottimizzare il processo comunicativo? In che modo le “5C” della pentacomunicazione favoriscono l’espressività?
Tutti possono comunicare, ma non tutti sanno capire e farsi capire. Scopo della Pentacomunicazione (modello di comunicazione che ho registrato nel 2006) è offrire uno strumento per comunicare da subito con più efficacia. La teoria si basa su cinque dimensioni comunicative e psicologiche, le “Cinque C”: comprensione, chiarezza, cortesia, coraggio, coscienza.[..]

di Massimo Piovano

2. Come entrare velocemente in sintonia con un cliente sconosciuto?
Si può utilizzare la griglia multisensoriale della Programmazione Neuro Linguistica. Noi codifichiamo ed elaboriamo le informazioni che provengono dal mondo esterno attraverso gli apparati sensoriali del nostro sistema nervoso. La visione della realtà, la percezione di ciò che ci succede, viene elaborata da ciò che vediamo con gli occhi, ascoltiamo con le orecchie, percepiamo con le emozioni, annusiamo con il naso, gustiamo con il palato (sistemi, questi ultimi, che rientrano nella categoria cinestesica, dal greco, “capace di sentire”). Ciascuno ha un proprio sistema rappresentativo che usa, principalmente, per descrivere l’esperienza che vive.[..]

di Massimo Piovano

3. Come gestire in pratica le obiezioni con le domande di precisione? E quelle inerenti al prezzo?
Nonostante, in apparenza, le obiezioni sembrino un ostacolo alla trattativa di vendita, contengono in sé un valenza positiva, in quanto aiutare, se gestite in modo efficace, ad argomentare meglio le proprie tesi. Per sfruttare il loro potenziale, serve usare le “domande di precisione”, volte a rendere più preciso il pensiero del nostro interlocutore. Spesso, infatti, tendiamo a dare per assodati contenuti, informazioni, opinioni e in generale “pezzi di realtà”, contribuendo ad aumentare l’incomprensione e le divergenze d’opinione. Per prima cosa è opportuno specificare la “cornice temporale” (frame) in cui si svolge la comunicazione: A quale contesto specifico fai riferimento? [..]

di Massimo Piovano

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